A volte gli eventi straordinari nascono per caso. È così che lo scorso gennaio il presidente del DYK Chiasso, senza crederci troppo, aveva chiesto al procuratore di Shohei Ono (doppio campione olimpico e triplo campione del mondo) se fosse stato disponibile – per la chiusura della stagione del 50esimo – domenica 2 giugno. Dopo un silenzio di qualche mese ecco la sorprendente risposta: Ono viene volentieri per due lezioni ai soli soci del DYK.
Ed è arrivata anche domenica 2 giugno ed Ono è stato al dojo di via Cattaneo 10 a Chiasso.
Ono è considerato dagli esperti della disciplina il miglior judoka dell’ultimo decennio. Descritto come persona burbera, poco trattabile (forse perché quando vinceva non sorrideva mai rimanendo imperturbabile anche di fronte ad un oro olimpico), in realtà si è rivelato un personaggio alla mano, fermo sui propri principi ma disposto a sorridere e a venire incontro alle richieste del club e dei piccoli fans.
Splendide le spiegazioni tecniche fornite nel corso delle due lezioni, in cui ha approfondito osoto-gari, la variante osoto-otoshi ed altre combinazioni sul tema. Notevole la dimostrazione dell’altra sua tecnica speciale uchi-mata che è riuscito a mostrare in sette diverse opportunità raccogliendo l’applauso spontaneo degli ansanti. Gentile con i ragazzi, attento alle correzioni Ono ha lasciato a tutti l’immagine del samurai intransigente su quanto è importante, ma disposto a rispondere positivamente alle richieste dei partecipanti se ragionevoli. Al termine non ha mancato di prestarsi alle foto di rito, agli autografi su judogi e cinture ricordando a tutti che la via per crescere nel judo non presenta scorciatoie e che nella vita quando ci si pone un obiettivo non resta che fare tutto quanto necessario per raggiungerlo. Mille esercizi di “uchi-komi al giorno” della propria tecnica preferita sono stati la sua tabella di marcia!
Un Signore del judo è stato a Chiasso, al DYK non dimenticheremo. Siamo fieri ed orgogliosi di averlo conosciuto personalmente e chissà che in futuro le strade non abbiano nuovamente ad incrociarsi.