Il Consiglio di Stato ha imposto, a partire dal 9 novembre, delle nuove regole per l’attività sportiva di gruppo.
Di conseguenza per il DYK vale da subito quanto segue:
1)
la pratica ordinaria del judo per bimbi e giovani in età scolastica obbligatoria (sino all’anno 2006) continua ad essere possibile;
2)
tutti i corsi per bimbi e ragazzi, fino e compreso il corso dei “pre-agonisti” si svolgeranno come sinora. Il corso degli “agonisti” verrà invece svolto in modalità “senza contatto;
3)
per giovani e adulti in età uguale o superiore a 15 anni la pratica ordinaria del judo NON è al momento possibile. Lezioni di judo “senza contatto” (come già avvenuto in maggio/giugno) vengono proposte durante i corsi amatoriali del lunedì e del giovedì dalle 18.30 e dalle 19.15. Il numero dei partecipanti sarà al massimo di 10 in sala A e al massimo di 8 in sala B; le lezioni saranno dirette da Marco Frigerio;
4)
le altre attività sportive di gruppo (bootcamp e pilates), nonché i corsi di yoga, sono ammesso solo se il numero dei partecipanti non supera cinque (oltre all’insegnante).
Il judo prevede di adattarsi alle circostanze della vita; anche questa volta lo facciamo rispettando le nuove regole. Un nuovo studio di Marco Frigerio intitolato “JUDO: spunti per lezioni senza contatto“ è stato pubblicato in questi giorni, lo stesso indica come sia possibile praticare judo rispettando la distanza imposta, effettuando esercizi per migliorare la posizione, l’equilibrio e gli spostamenti ed approfondendo temi parzialmente inusuali quali gli atemi ed i fondamenti della disciplina.
Il DYK è affiliato alla Federazione Svizzera di Judo ed ha approntato le direttive sanitarie nel rispetto delle norme sancite. L’arte marziale regina può dunque continuare nel dojo di via Cattaneo 10.
Buona attività a chi sarà in materassina.