Domenica 5 dicembre si è svolta al dojo di via Cattaneo 10 del DYK Chiasso la seconda edizione della Kano Taiiku-no-hi, la festa dello sport secondo Kano (il fondatore del judo).
Ogni giovane partecipante ha avuto modo di misurarsi nelle prove di cadute, tecnica e shiai (competizione pura) con i rispettivi compagni di allenamento. Le tre prove attribuivano dei punti che sommati permettevano di determinare il miglior judoka della categoria di età del DYK Chiasso.
Aina Lancianesi (classe dei 6-7 anni), Matteo Assandri (classe degli 8-11 anni) e Chris Caccia (classe pre-agonistica) sono risultati i migliori.
Trentaquattro i giovani judoka che hanno partecipato alla manifestazione che, utilizzando le due sale di pratica e imponendo l’obbligo dei covid-pass per gli accompagnatori, si è potuta svolgere nel pieno rispetto delle norme in vigore.
All’evento – diretto dal presidente Marco Frigerio con la collaborazione degli inseganti Paolo Levi e Mattia Frigerio e con Manrico Frigerio, Mauro Ciresa, Matteo Vizzardi, Laura Olivieri e Mary Mansur – ha presenziato anche Samuel Knöpfel, direttore della Federazione Svizzera di Judo, il quale si è complimentato per la formula originale della manifestazione e per lo spirito positivo e costruttivo che ha contrassegnato le varie fasi: giovani educati, genitori composti, arbitri pronti a fornire le spiegazioni del caso.
Una bella occasione per avere piena dimostrazione di quanto il judo, se praticato secondo le intenzioni del fondatore, può essere positivo.