Una “interessante dimostrazione del judo” è quella proposta da Paolo Levi a Genestrerio domenica 20 maggio.
Il judo – se insegnato correttamente come avviene al DYK Chiasso – si può imparare anche da piccoli. Con l’età gradualmente lo si perfeziona. L’apprendimento si realizza a tappe. Partendo da movimenti semplici – importanti tuttavia in quanto costituiscono la base – la pratica si complica sempre più sino a maturazione. Ma nel judo, come nella vita, non si avrà mai finito di imparare.
Monica Rossi ha commentato la dimostrazione che non ha mancato di presentare movimenti acrobatici, cadute, tecniche di proiezione e passaggi al suolo, mentre Paolo – e il gruppo di ragazzi che si è reso disponibile – era in azione sul tatami. Tra i presenti in judogi Giulia Medici e Alessandra Regazzoni, le quali hanno sicuramente ammagliato gli spettatori perché il judo lo praticano sempre e comunque “con il sorriso”.
Un sentito grazie a chi ci ha invitato e a chi era presente.