Un gradito ritorno quello di Giorgio Vismara al dojo del DYK Chiasso.
Domenica 29 settembre Vismara, già allenatore della nazionale svizzera per un decennio ed ora in attività in Polonia, ha tenuto due lezioni speciali per i judoka chiassesi. In gioventù Vismara (terzo classificato ai mondiali del 1991 di Barcellona) ha combattuto per il DYK e per cinque anni è pure stato il responsabile degli agonisti formando judoka di qualità quali Elia Guzzi, Manrico e Mattia Frigerio, oggi monitori in forza alla associazione.
Il mattino, agli scolari del DYK, ha spiegato tai-otoshi una tecnica di braccia che va eseguita scegliendo una adeguata posizione ed il giusto tempo di entrata. Una serie di interessanti combinazioni sono state proposte ed esercitate dai diciotto giovani che hanno profittato della lezione.
Il pomeriggio ha spiegato ashi-guruma, una tecnica di gamba che ha combinato proponendo movimenti ad ampio raggio. I quindici judoka presenti hanno avuto modo di comprendere l’importanza del movimento preparatorio all’esecuzione della tecnica.
Per finere Vismara ha attirato l’attenzione dei judoka sull’importanza di una buona collaborazione tra tori (colui che fa) e uke (colui che subisce). Unicamente la collaborazione tra i due permette di effettuare esercizi utili alla crescita reciproca. Non importa la differenza di misura e/o di età quando tori e uke hanno compreso come è necessario muoversi nello studio e nella ripetizione delle tecniche.
In fine giornata Marco Frigerio ha donato a Vismara e alla moglie Jenny Gal (già medaglia di bronzo ai giochi di Atlanta) la maglia del 50esimo del DYK, ringraziando entrambi per la visita, sempre molto utile a chi presenzia e segue.