Nel rispetto delle regole sanitarie esistenti il DYK Chiasso ha organizzato, sabato 5 giugno 2021, la festa sociale di una stagione sofferta ma ugualmente positiva. L’ultima edizione risaliva al giugno 2019 …
Nel pomeriggio si sono svolte le prove per l’attribuzione del titolo di campione sociale 2021. Tra i piccoli hanno vinto Niccolò Golonia (nel percorso) e Clara Ricchiuti (nello shiai). Tra i più grandi i nuovi campioni sociali sono: Jacopo Tettamanti, Chris Caccia, Ambra Rosselli, Micaella Ruggiero e Asia Bernasconi. Una trentina i ragazzi che si sono cimentati, con grande impegno, nelle prove proposte dagli insegnanti Palo Levi e Mattia Frigerio che hanno diretto la manifestazione.
Nel tardo pomeriggio gli adulti del corso amatori, sotto la guida di Marco Frigerio, hanno dimostrato quanto hanno potuto svolgere, in questi sette mesi, durante i quali non era possibile praticare judo a contatto. Sono state presentate forme di movimento, costituenti il preliminare delle tecniche, spostamenti destinati all’esecuzione di proiezioni e uno studio degli atemi (i colpi che nel judo sportivo non sono permessi ma che fanno parte del patrimono della disciplina). Al termine della dimostrazione Gian Marco Callegari ha ottenuto la promozione a cintura blu per la costanza e l’impegno dimostrato anche in questa anomala stagione.
A seguire sette protagonisti della storia, anche agonistica, del DYK hanno formulato qualche pensiero in merito alla disciplina del judo che – come ha indicato il presidente – “nasce quale arte marziale, si trasforma in metodo educativo grazie alla formazione del Fondatore e diviene poi sport olimpico“. “Uno sport che mette alla prova” ha indicato Manrico Frigerio che, con Elia Guzzi, ha trattato il tema. “Il primo avversario siamo noi stessi; superare i nostri limiti è l’obiettivo prioritario che il judo insegna“. Paolo Levi, che con Mattia Frigerio, ha formulato qualche riflessione sull’insegnamento ha indicato come il judo sia la miglior disciplina sportiva “in quanto fondata su principi e valori importanti che vengono trasmessi ai praticanti e che permettono loro di crescere sani“. Ottavio Bernasconi e Mauro Ciresa hanno poi portato la loro esperienza “il judo fa parte di noi, nella vita quotidiana, anche se non sempre possiamo essere sul tatami“. La chiaccherata si è conclusa con la fotografia dei dodici combattenti presenti all’evento, che dal 1979 al 2020 hanno combattuto per la squadra del DYK.
Attenti i genitori che hanno presenziato alla manifestazione, che si è svolta sul piazzale a lato del dojo di via Cattaneo 10 a Chiasso, e che si è conclusa, come di consueto, con la tradizionale costinata e con la riffa gratuita diretta da Brunella Frigerio ed Elena Callegari.
“Una festa molto ben riuscita che ci ha ricordato tempi migliori verso i quali il DYK è più che intenzionato a ritornare” ha chiosato il presidente Marco Frigerio domandando a tutti di “fare pubblicità al DYK” duante la prossima estate “perché crescere nel judo costituisce una occasione importante e chi arriva al dojo ha una opportunità unica” !