DYK CHIASSO: facciamo il punto
Le festività sono l’occasione per qualche riflessione e per esprimere qualche proposito per il futuro.
Attualmente al DYK Chiasso vi sono circa 150 praticanti attivi di judo, da sempre la nostra disciplina di base. Dal gioca-judo al corso amatoriale il judo continua a essere proposto a tutti gli interessati secondo i desideri di questi. Il numero di chi pratica sul tatami di via Cattaneo 10 è da un paio d’anni ai massimi storici. Interesse particolare dell’associazione è tuttavia la promozione del judo agonistico. Come è noto sono così partiti il programma “DYK 2019” (nel settembre 2014) e il programma “DYK 2023” (nel 2017).
Diretti da Paolo Levi con la collaborazione di Mattia Frigerio – ma anche di tutto lo staff tecnico che oggi comprende Manrico Frigerio, Mauro Ciresa, Elia Guzzi, Marco Barbero e il sottoscritto – i partecipanti hanno la possibilità di effettuare tre allenamenti settimanali di judo e un allenamento di condizione al dojo, inoltre sono previste trasferte di allenamento e una decina di competizioni in Svizzera e nel nord Italia.
I risultati, da un paio d’anni, ci sono e fanno indubbiamente piacere. Chi ben lavora cresce e migliora. Nessuno nasce agonista. Valido judoka si diventa solo applicandosi ed imparando a credere nelle proprie possibilità. Un paio dei nostri giovani sono annunciati quest’anno alla nazionale svizzera giovanile.
Al programma DYK 2019 hanno preso parte inizialmente una decina di ragazzi nati negli anni 2001/2004. Oggi otto giovani sono tuttora attivi. Qualcuno si è perso per strada, ma ciò è normale. Otto giovani sono forse pochi per pensare di iscrivere nuovamente una formazione al campionato svizzero. A fine anno decideremo conformemente a quanto ci si era proposti all’inizio del programma. In ogni caso, chi è stato veramente attivo nei tre anni e mezzo di programma trascorso, ha imparato a praticare ed ha effettuato importanti esperienze agonistiche e di allenamento fuori sede. Oggi ha capito in cosa consiste il judo.
Nel programma DYK 2023 – che ha superato il primo semestre – sono invece attivi una quindicina di giovanissimi nati negli anni 2006/2008. Siamo in piena fase di entusiasmo. Il tempo per la crescita non manca di certo. Il gruppo però è molto promettente e i risultati, da subito, non sono mancati.
Un dojo in piena attività quindi al quale non manca nulla.
Per questo motivo, quando ci propongono aggregazioni, sono piuttosto restio. Partecipiamo a ciò che costituisce un “plus” per rapporto al programma di palestra. Non a ciò che andrebbe a sostituirlo perché crescere insieme significa esserci “con e per il gruppo” di modo che, diventando più forti, tutti ne beneficiano e migliorano.
Il DYK non è una fucina per individualisti che non pensano ai compagni di allenamento, è un dojo che vuole creare e sta creando un bel gruppo di agonisti che lavora insieme, orgoglioso di appartenere alla palestra in cui si è cresciuti.
Un grazie quindi ai ragazzi che partecipano e che si impegnano realmente a beneficio di tutto il gruppo.
Un grazie a tutti quei genitori che hanno capito che la pratica del judo non è quella di un “semplice sport”, che permettono ai loro figli di seguire il programma e che si mettono a disposizione per aiutare nell’organizzazione dei vari eventi.
Un grazie allo staff tecnico.
Viva il DYK Chiasso ! Buona Pasqua a tutti !
Marco Frigerio / Chiasso, 1 aprile 2017