Il DYK Chiasso rinuncia alle finali nazionali
Nel corso della riunione di comitato di sabato 20 giugno il DYK ha deciso, visto la situazione ancora troppo poco chiara in merito alle modalità di competizione, di rinunciare ad organizzare le finali nazionali individuali di judo del 14 e 15 novembre 2020 che gli erano stata attribuite.
“Un peccato – ci ha detto il presidente Marco Frigerio che avrebbe volentieri organizzato una terza edizione a Chiasso (dopo le finali del 2000 e 2010) – le incertezza sono tuttavia ancora troppe per assumere impegni importanti in un periodo in cui è necessario essere prudenti”.
Alla riunione ha fatto seguito l’annuale cena di fine stagione, quest’anno forzatamente ridotta a comitato, insegnanti e senatori. La tradizionale grigliata gestita da Enrico Cappelletti, il formaggio di Aurelio Vizzardi e una speciale torta alla frutta (affinché il morale sia sempre e comunque alto) non sono mancati.
Il DYK, con il mese di giugno, chiude una stagione molto particolare nel corso della quale, dopo avere dovuto interrompere gli allenamenti si è potuto riprendere – secondo modalità speciale – dall’11 maggio e con “il naturale contatto” richiesto dalla disciplina dall’ 8 giugno.
Una cinquantina di soci hanno avuto modo di ritrovare la strada del tatami e di allenarsi regolarmente, anche se – già in precedenza – si erano proposti corsi online e schede di approfondimento sulla disciplina e sui personaggi che ne hanno fatto la storia.
Nei mesi di luglio e agosto al dojo di via Cattaneo verranno proposti i corsi estivi di judo, con facoltà di due allenamenti a settimana, in gruppi misti.
Il programma di settembre è già stato approntato. Oltre al judo, alla sede sociale, verranno organizzati nella prossima stagione corsi di yoga (con Claudio Conte), di condizione (con Paolo Levi) e di pilates (con Patrizia Tagliabue).