Al dojo del DYK Chiasso si sono svolti gli esami di grado di fine stagione. Paolo Levi, aiutato dal presidente Marco Frigerio e dall’istruttore Mattia Frigerio, ha esaminato i candidati sulla base del programma tecnico definito.

Ben 98 giovani judoka (tra il gioca judo, i corsi base e i corsi agonistici giovanili) hanno superato gli esami ed ottenuto il diritto di indossare la cintura superiore.

In origine nel judo esistevano unicamente le cinture bianche e nere. Jigoro Kano, il fondatore della disciplina, non è stato l’inventore delle cinture colorate che invece si sono sviluppate in Inghilterra e soprattutto in Francia. Negli ultimi anni in Europa sono anche state introdotte, soprattutto per bimbi, le mezze-cinture.

Un bel successo di numeri e di partecipazione anche in questa stagione. Al DYK ci si prepara, tra l’altro a festeggiare le prossime cinture nere: Nevò Mirzai e Davide Savoldelli hanno infatti ottenuto l’autorizzazione a presentarsi agli esami di grado federale il prossimo 12 ottobre a Berna.

Si ricorda che la competenza in ambito di cinture è delle singole associazioni sino a cintura marrone (1° kyu), mentre per la cintura nera (1° dan) e i gradi successivi (fino a 6° dan) è la federazione nazionale a prevede l’esame. La cintura nera si ottiene superando l’esame tecnico al quale è possibile accedere a partire dai sedici anni disponendo dei punti di competizione richiesti ed avendo partecipato al numero previsto di corsi federali.